Per capire come funziona un metal detector è necessario capire quali siano i componenti principali al suo interno e capire come questi interagiscono tra loro.
Partiamo dal discorso dei componenti. Un metal detector è composto da un’asta telescopica, da una piastra di ricerca e da un box dei comandi. Ciascuno di questi pezzi ha un suo compito specifico, vediamolo nel dettaglio.
Asta Telescopica
L’asta telescopica ha il compito di unire, fisicamente, il box dei comandi alla piastra di ricerca. L’utente che utilizzerà il metaldetector impugnerà la parte terminale dell’asta che, solitamente, per comodità è dotata di un bracciolo in modo tale che il peso del cercametalli non vada alla lunga a comportare dei problemi di tipo muscolare a chi sta utilizzando l’apparecchio. Dal punto di vista elettronico invece, gli stessi pezzi sono collegati da un cavo elettrico. Talvolta, in alcuni modelli, il cavo passa all’interno dell’asta telescopica, altre volte invece questo non è possibile e pertanto il cavo dovrà essere attorcigliato intorno all’asta stessa.
Piastra di Ricerca
Il secondo componente del metal detector è la piastra di ricerca. Ha un compito fondamentale e cioè quello di inviare delle onde elettromagnetiche nel terreno alla ricerca di un oggetto metallico. Il suo funzionamento, dal punto di vista teorico è davvero molto semplice. La piastra emette in maniera continua delle onde elettromagnetiche. Tali onde, nel momento in cui incontrano un oggetto di metallo tornano al mittente. Le onde ritorneranno quindi verso la piastra di ricerca, chiamata in inglese ed in gergo tecnico con il termine “coil”, e la piastra a sua volta invierà un segnale al control box, detto anche box dei comandi.
Box dei Comandi
Il compito del box dei comandi è quello di far capire all’utilizzatore del metal detector cosa sta accadendo. Abbiamo detto che la piastra di ricerca una volta individuato l’oggetto metallico invia un segnale al control box. Il control box a sua volta comunicherà quanto accaduto al detectorista e per farlo ha uno o due metodi, a seconda del metal detector utilizzato.
I modelli più recenti e quindi più moderni sono dotati di uno schermo a cristalli liquidi, detto anche schermo LCD. Sullo schermo, una volta che il metallo verrà individuato, comparirà un avviso. Su alcuni cercametalli è anche possibile visualizzare sullo schermo dei valori numerici che corrispondono ad un particolare tipo di metallo. Il detectorista esperto a seconda del numero segnalato è in grado di capire quale possa essere il metallo individuato prima ancora di scavare nel terreno. Altri modelli di metal detector segnalano la stessa cosa con delle tacche, ciascuna delle quali corrisponde ad un particolare tipo di metallo.
Un altro metodo che i cercametalli hanno per poter comunicare la rilevazione di un metallo nel terreno è mediante un segnale acustico. Quasi tutti i modelli, a parte quelli subacquei, emettono un suono ogni volta che un metallo viene individuato. Alcuni dei metal detector più sofisticati emettono un suono diverso in base al metallo scovato, altri invece si limitano a suonare lo stesso bip ma su una scala di toni differente.