Tante, tantissime novità in questo 2017 sul digitale terrestre italiano. Sarà l’ anno della rivoluzione, sia nella tv generalista che in quella tematica. E anche la pay tv, l’ unica rimasta sul DTT, Mediaset Premium, cambierà volta. Questo perché la tv è sempre più segmentata e oggi il duopolio Rai-Mediaset sembra scricchiolare. L’ Italia e la sua tv, forse per la prima volta, è attrattivo per investitori stranieri.
Ad aprire le danze, e dobbiamo ringraziarlo per questo, fu il gruppo Discovery. Furono i primi ad abbandonare il satellite per dedicarsi quasi totalmente al digitale terrestre. E lo hanno fatto bene. Prima con RealTime divenuto in pochi mesi di trasmissione free, una rete cult soprattuto per il genere femminile e per gli amanti del factual. Poi è arrivata una versione maschile di RealTime, DMax, canale ad alto contenuto adrenalinico che oltre il factual oggi trasmette il prestigioso 6 Nazioni di Rugby. E ancora le tv per i bambini, Giallo, Focus e infine un nuovo generalista sbarcato sul canale 9 per rompere le scatole ai soliti 7 della tv italiana.
Nove di Discovery non è la sola nuova generalista della televisione italiana. Lo scorso anno è sbarcata seriamente sul digitale terrestre anche Sky, portando Tv8, sorella maggiore di Cielo.
Nel 2017 entrambi i gruppi faranno importanti investimenti per dare del filo da torcere ai gruppi già consolidati. Già lo scorso anno comunque Discovery è riuscita a superare La7 realizzando finalmente quell’ agognato terzo polo che in Italia non c’ è mai davvero stato. Ora c’ è e la sfida nel 2017 sarà ancora più aperta, con Sony, prossima al lancio di almeno due nuovi canali sul digitale terrestre e con Viacom che dopo il successo di Paramount Channel vuole continuare ad investire sul canale e lanciare, anche lei, nuove reti free.
Insomma, il paradigma della televisione sembra cambiato. Se prima tutti facevano a gara per entrare nel ricco mercato della tv a pagamento, oggi tutti corrono verso il modello free, che vive di investimenti pubblicitari. Quelli che sono tornati, anche se timidamente, a crescere. Mentre Premium sembra sempre più schiacciata dai nuovi servizi a pagamento via internet, come Netflix, che immancabilmente rosicchiano pubblico alla pay.
Sarà proprio Premium del Biscione a cambiare pelle in questo 2017. E secondo gli analisti più autorevoli, l’ intero bouquet di calcio, serie e cinema, dovrebbe finire presto nelle mani del concorrente e nemico di sempre: la temutissima Sky.