Il mercato delle stampanti, dopo aver conosciuto una rapida e ininterrotta evoluzione lungo tutto il secolo scorso, con la scoperta di tecnologie innovative e in grado di far fronte alla crescente domanda del fabbisogno di stampa, si è assestato negli ultimi decenni su una specifica dicotomia, apparentemente in grado, per il momento, di soddisfare la richiesta sempre più continuativa di stampe.
Stiamo parlando della “opposizione” tra stampante Inkjet e stampante Laser, due tecnologie che hanno forse poco da spartire, ma che si profilano adeguate a rispondere allo spettro di esigenze finora registrato circa le attività di stampa.
È chiaro che le caratteristiche che deve avere una stampante fotografica sono diverse rispetto a quelle per un modello pensato per la stampa di documenti, tuttavia conoscendo un paio di nozioni sarà un gioco da ragazzi orientarti nell’acquisto della stampante migliore per le tue personalissime esigenze
Stampante Inkjet e cartucce
La tipica stampante Inkjet, o a getto d’inchiostro presenta un carrello che si muove avanti e indietro per tutta la larghezza del foglio, il quale a sua volta procede in direzione perpendicolare al carrello mediante un sistema di rulli che lo trascina; sul carrello sono fissate le testine di stampa, il cui compito è quello di proiettare sul foglio delle piccolissime gocce d’inchiostro, in quantità infinitesimale, attraverso dei minuscoli fori.
Questo tipo di stampante garantisce un’alta definizione e un’ottima qualità della stampa che andiamo a realizzare, ma risulta più lenta della controparte a laser e richiede una manutenzione più frequente e attenta. Sarà quindi questa la stampante più adatta per un uso domestico o comunque limitato a un ufficio di piccole dimensioni; è anche particolarmente raccomandata per la stampa a colori.
La ricarica delle stampanti Inkjet si effettua tramite la sostituzione delle cartucce: questo particolare tipo di cartuccia può contenere inchiostro liquido di un solo colore (cartuccia monocolore) o di più colori in camere separate (cartuccia multi colore). In quest’ultimo caso, l’esaurimento di un solo colore comporta la necessità della sostituzione dell’intera cartuccia; in molti modelli di stampante si utilizza in abbinamento una cartuccia per il nero e una cartuccia multicolore con i tre colori fondamentali.
Stampante Laser e toner
La tecnologia delle stampanti laser è forse concettualmente più complessa di quelle inkjet, ma porta con sé dei vantaggi nuovi e “personali”, pur sacrificando alcuni aspetti, come la definizione della stampa e, talvolta, la precisione in stampe particolarmente complicate, che rimangono invece garantite dalla controparte inkjet. Nelle stampanti laser l’immagine da riprodurre (proveniente da supporto cartaceo o elettronico) è riportata da un laser su un cilindro di selenio reso fotosensibile, detto “tamburo” o “rullo magnetico”, che con la luce si carica, acquisisce l’immagine in negativo, immagazzina il toner e lo trasferisce sulla carta, dove viene poi fissato tramite fusione. Conclusa l’operazione, la macchina procederà a un’operazione di pulizia del rullo magnetico.
La ricarica delle stampanti laser si opera per mezzo del toner, un pigmento costituito da polvere finissima che viene depositato dal tamburo sul foglio da stampare e viene poi fuso da un riscaldatore, imprimendosi così sulla carta.
Cartucce e toner: originali, rigenerate o compatibili
La ricarica della vostra stampante può avvenire per tramite di una delle tre opzioni qui sopra elencate.
Le cartucce originali sono ovviamente quelle prodotte dalla casa madre della stampante, e garantiscono un funzionamento corretto e affidabile della stessa; affidabilità che, s’intende, concorre ad alzare il prezzo di questi pezzi.
Le cartucce rigenerate sono cartucce originali, che però sono state già usate e, una volta esaurite, vengono ricaricate, in modo da poter essere riutilizzate: in questo caso il serbatoio resta quello originale, mentre viene solo ricaricato il contenuto, in modo che la cartuccia sia nuovamente utilizzabile. Da un punto di vista qualitativo questa tipologia di cartucce si distingue in diversi livelli, che dipendono dalla qualità del materiale utilizzato, dalla brillantezza e nitidezza della stampa e dalla quantità di toner inserito nel serbatoio, che poi ne determina anche la durata nel tempo.
Le cartucce e i toner compatibili sono prodotti nuovi, ma realizzati e messi in vendita da aziende diverse da quelle che hanno prodotto la stampante. Si tratta di cartucce che costano meno delle cartucce originali, ma che non sempre garantiscono un’elevata qualità di stampa. Inoltre una stampante con cartucce compatibili perde il diritto di essere in garanzia, qualora si verificassero dei malfunzionamenti, con la conseguenza che eventuali riparazioni sarebbero a carico dell’acquirente. Per questo è sempre meglio affidarsi ad un rivenditore referenziato e che sia in grado di gestire con professionalità e competenza non solo l’acquisto, ma anche l’assistenza al cliente post-vendita delle cartucce e dei toner, soprattutto laddove siano compatibili.
Comprare le cartucce Samsung, o i toner di marca in ogni caso, è sempre una buona idea, anche qualora siano rigenerate, ma nel caso sceglieste quelle compatibili, assicuratevi di possedere tutti gli elementi in grado di guidarvi in questa scelta.