SENSORE ANTIFURTO

i sensori di movimento sono un componente fondamentale all’interno di un antifurto per la casa wireless. La loro funzione è quella di rilevare la presenza di un movimento di essere umano e distinguerla da quello di un animale o da un oggetto nella zona controllata.

Pensiamo ad un sensore di movimento che viene messo all’aperto, montato ad esempio in un giardino di una villetta o su un terrazzo di un attico. Deve poter essere così preciso da capire se un uomo è entrato nel nostro giardino, un ladro, oppure se si è trattato di un animale, un uccello, o del nostro cagnolino che scorrazza liberamente.

Deve poter funzionare in condizioni di pioggia, neve, smog, nebbia e foschia ed essere sempre attivo.Deve resistere ai tentativi di sabotaggio e di strappo forzato. I nuovi modelli presenti sul mercato offrono tutte queste funzioni. La tecnologia utilizzata è quella a raggi infrarossi e a microonde.

Nel primo caso parliamo di un sensore Pir, acronimo inglese di passive infrared a raggio infrarosso passivo, che riesce a misurare la variazione di calore termica all’interno della zona controllata. Sono molto utilizzati all’interno di stanze, in ambienti protetti, dove le variazioni di calore non sono eccessive. Attenzione a porli vicino a fonti di calore come caminetti o condizionatori d’aria.

Pochi utilizzati invece per l’esterno. I sensori di rilevamento a raggi infrarossi sono molto veloci, riescono a captare il movimento di una persona anche se passa di corsa di fronte a loro o di lato. Diversamente se dobbiamo montare un sensore all’esterno possiamo optare per uno a microonde, oppure adoperiamo quelli a doppia tecnologia che integrano sia i raggi infrarossi che le microonde per il controllo. Il funzionamento del microonde è un pochino differente. All’inizio, il rilevatore misura l’energia utilizzata per riempire la zona in stato di quiete, effetto doppler. Quando si presenta un una personale all’interno del campo controllato, quest’energia varia e provoca un invio di un allarme alla centralina.

I sensori possono essere connessi con la centrale tramite un impianto filare, oppure tramite wireless. La doppia frequenza ovvero 433e  866 MHz garantisce il funzionamento anche in caso di avaria di uno dei due canali. Il prezzo di un sensore è esiguo, se parliamo di sensori a raggi infrarossi passivi interni, circa 30 € 40. Si innalza il costo se invece li montiamo all’aperto con punte di € 200. Le barriere perimetrali invece sono composte da due sensori, un emettitore ed un ricevitore. Creano una barriera a raggi infrarossi invisibile che, se valicata, fa scattare l’allarme. Molto utile per controllare perimetri, muri, e cancelli .

Le nuove telecamere di videosorveglianza incorporano al loro interno sei sensori di rilevamento. S trovano sotto l’obiettivo e permettono di usare una camera come antifurto. Quando un intrusore si avvicina il sensore fa partire l’allarme e la telecamera, se connessa ad internet, invia un alert e manda in tempo reale video ed immagini della zona da lei controllata. Un ottimo metodo per tenere controllata la propria casa a distanza.

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