I cobot si stanno diffondendo sempre di più nelle industrie piccole, medie e grandi e oggi rappresentano a tutti gli effetti l’inizio di un roseo futuro della robotica, con margini di miglioramento costanti.
Un fenomeno in continua evoluzione
Di solito, i robot industriali sono tenuti dietro una qualche forma di barriera di sicurezza per eseguire compiti di produzione pesanti come ad esempio la saldatura. I robot collaborativi, d’altro canto, sono abbastanza sicuri da poter lavorare a fianco degli umani, con operazioni automatizzate semplici e sicure e che non richiedono forza industriale. Oggi tutto sta cambiando grazie a un’evoluzione tecnologia costante che rende i cobot sempre più autonomi, intelligenti e soprattutto facili da implementare e addestrare per lavorare in qualsiasi struttura indipendentemente dalla sua dimensione.
I robot collaborativi irrompono dunque nel mercato della robotica e in particolare nel settore della saldatura, dove la Universal Robots – una delle aziende leader del settore – ha annunciato di recente l’avvento della saldatura MIG ovvero un sistema robotizzato collaborativo che può essere installato in stazioni di saldatura manuali esistenti ed elimina la necessità di celle di lavoro robotiche molto grandi e costose. Il pacchetto di saldatura robotizzata denominato SnapWeld è in grado di gestire alcune applicazioni di saldatura, anche se quelle più robuste potrebbero presentare qualche problema. Tuttavia è perfetto per le piccole aziende che non hanno lo spazio e il budget per implementare sistemi di saldatura robotica industriale.
Perché scegliere i cobot della Universal Robots?
I cobots dell’azienda danese con sede ad Odense in apparenza potrebbero sembrare simili a molti di altri produttori, ma sostanzialmente le differenze ci sono e anche molto marcate. Per fare alcuni esempi, la Universal Robots in termini di concetto collaborativo, pretende che i suoi robot siano innanzitutto sicuri e nel contempo corredati di un’interfaccia molto versatile e intuitiva, che rende la programmazione sempre semplice e anche l’uso non è da meno.
Un peso minimo, una grande forza
I cobot della Universal Robots, anche dal punto di vista strutturale, sono decisamente diversi da molti altri; infatti, hanno un ottimo controllo di forza e pesano davvero poco ovvero a partire da 11 kg fino ad un massimo di 28 kg, ed in tutti i casi facilmente trasportabili da un luogo all’altro e in grado di agire anche in spazi molto ristretti.
Robustezza, affidabilità ed elevata operatività
I modelli che l’azienda propone oggi come fiore all’occhiello dell’intera produzione sono quelli con le sigle UR3, UR5 e UR 10, ovvero dei bracci meccanici tutti da scoprire e rinomati per robustezza, affidabilità e operatività. Tuttavia c’è da giurare che con il passar del tempo e con una tecnologia robotica in continua evoluzione, gli ingegneri della Universal Robots non faranno mancare altri modelli in grado di stupire sempre di più, e soprattutto di ottimizzare la produzione con un conseguente ritorno sull’investimento.
I sensori dei robot collaborativi
I robot collaborativi sono dotati di una serie di sensori e di una tecnologia di base che li rende facili da programmare. Man mano che questi robot diventeranno sempre più intelligenti, saranno più reattivi e indipendenti, aiutando i produttori a raggiungere obiettivi di produzione ambiziosi cosi come essere più sensibili ai cambiamenti del mercato e a soddisfare le preferenze dei clienti desiderosi si aumentare la loro velocità in termini di produzione.
I vantaggi a lungo termine offerti dai cobot
I vantaggi a lungo termine di questo fenomeno potrebbero essere enormi, con i produttori che hanno la possibilità di modificare la loro intera catena di approvvigionamento grazie alle intelligenti capacità di un robot collaborativo. A margine, si può dunque asserire che nel prossimo futuro, la crescente affidabilità, i bassi prezzi e l’intelligenza di questi robot potrebbero convincere all’adozione della tecnologia anche i titolari di fabbriche più piccole che intendono massimizzare il loro ritorno sull’investimento. Per saperne di più in merito, vale la pena visualizzare le pagine web e quelle del blog della Universal Robots, con la descrizione completa delle varie tipologie di cobot da essa prodotte e commercializzate.